“La contessa Lantieri era bella come un astro: essa m’ispirò una passione che mi avrebbe reso infelice”. Così il seduttore veneziano Giacomo Casanova nella sue Memorie ricorda il corteggiamento non ricambiato della contessa Luisa Lantieri che incontrò nel giardino del suo palazzo durante il suo soggiorno a Gorizia. Non fu l’unico ospite importante della famiglia Lantieri dal XVI secolo ad oggi. Qui soggiornarono la pittrice Rosalba Carriera, lo scrittore Carlo Goldoni, l’imperatore Napoleone e nobili della casa imperiale degli Asburgo e dei Borbone.
Il giardino, cinto da mura, riprende i canoni degli antichi progetti persiani simboleggianti l’universo creato da Dio, l’acqua e i processi di purificazione dell’uomo, mentre gli alberi sempreverdi rimandano all’immortalità dell’anima.
Suddiviso in 4 comparti la planimetria della prima sezione più ampia si restringe gradualmente nelle successive, riprendendo l’antica simbologia pitagorica del quaternario. Nello spazio destinato a orto vitigni francesi con terriccio della Borgogna, donati dai reali di Casa Borbone, a tutt’oggi danno uva. Ai margini del giardino si trova anche una copia della Grotta di Lourdes, una delle più antiche d’Europa, antecedente quella dei Giardini Vaticani. Lungo la passeggiata anche opere scultoree contemporanee. All' interno del Palazzo da ammirare le grandi installazioni site-specific di Jannis Kounellis, Jan Fabre e Michelangelo Pistoletto.
www.palazzo-lantieri.com
Piazza Sant’Antonio, 6
Tel. 0481 533284
Visite su prenotazione
Estensione: 0,8 ha