Un’oasi di verde e tranquillità in pieno centro ma anche un variegato percorso didattico botanico. Lo si trova oltre il portone di Palazzo Palazzo Attems Santa Croce, grande ma sobrio edificio Settecentesco, opera dell’architetto Nicolò Pacassi, oggi Municipio di Gorizia.
L’impatto visivo è subito sorprendente: dall’androna, che ospita un’antica carrozza, al giardino che propone una magnifica e ampia aiuola circondata dal bosso e arricchita da tre cedri che svettano verso il cielo. L’area, non più estesa di un ettaro, percorribile anche in bicicletta, si apre poi verso una gemma: un tempietto neoclassico.
Il giardino, inoltre, è disseminato di statue ispirate alla mitologia e panchine sulle quali sostare. Siamo in un’aula di botanica a cielo aperto. Le targhette sui fusti indicano i nomi delle essenze: tiglio selvatico, corbezzolo, farnia, ginkgo, magnolia, leccio, carpino bianco, liquidambar e ancora albero dei tulipani e una ricca varietà di palme che da sempre caratterizzano Gorizia, definita nell’Ottocento Nizza dell’Austria.
L’imponente tronco di una sequoia del XIX secolo, morta agli inizi del 2000, è oggi adagiata nei pressi dell’ingresso secondario del giardino.
Piazza del Municipio, 1
Orario: invernale 8.00 — 17.00 estivo 8.00 — 19.00
Estensione: 1 ha