Visioni dal territorio

Visioni dal territorio

Quattro conferenze per comprendere meglio artisti del nostro territorio che hanno conquistato la ribalta internazionale e conoscerli attraverso l'occhio attento della cinepresa. Ogni conferenza, infatti, comincerà con con la proiezione di un video, realizzato da Luigi Vitale, in cui verrà raccontato il metodo di lavoro di ciascun artista.

Appuntamento in Borgo Castello 13 a Gorizia alle ore 18.00

  • Mercoledì 4 ottobre: Serse, "Disegno sublime". Fabrizio Roma, detto Serse, è nato a San Polo del Piave nel 1952, vive e lavora a Trieste. Le sue opere, realizzate attraverso un complesso uso della grafite in un gioco di luci ed ombre, creano un paesaggio astratto di un minuzioso descrittivismo fotografico, che in una sorta di sospensione temporale conducono in altre dimensioni. L'artista è presente in numerose gallerie, collezioni e musei internazionali (Pechino, New York, Parigi, Belgio, Italia).
  • Mercoledì 11 ottobre: Giorgio Celiberti, "Arte, amore, scienza". Giorgio Celiberti nasce a Udine nel 1929. Comincia giovanissimo a dipingere e appena diciannovenne partecipa alla Biennale di Venezia del 1948. Partecipa a molte collettive tra cui si ricordano la partecipazione all'Esposizione internazionale d'arte di Venezia del 1948, del 1950, quella del 150º anniversario dell'Unità d'Italia del 2011 presentato da Paolo Maurensig. Vanta ben 5 partecipazioni alla Quadriennale di Roma tra il 1952 e il 1973, e nell'ambito di questa manifestazione è tra i premiati della VII edizione del 1955-1956, inoltre tra le varie mostre va ricordata quella della nuova pittura italiana al Museo Kumakura in Giappone nonché molte altre mostre all'estero. L’artista vive e lavora a Udine.
  • Mercoledì 18 ottobre: Enzo Valentinuz, "L'anima delle pietre". L'artista è nato a Romans d'Isonzo; il suo è un lungo itinerario artistico, iniziato alla scuola d'Arte di Gorizia e proseguito all'Istituto d'Arte "Max Fabiani", dove avverte intensamente il fascino del maestro Cesare Mocchiutti. Il cammino formativo continua all'Accademia di Belle Arti di Venezia, dove perfeziona il suo linguaggio creativo sotto la guida dei pittori Bruno Saetti e Carmelo Zotti. La sua espressività artistica si è sempre contraddistinta dalla matericità: affresco, graffito su intonaco, fino a giungere, in questi ultimi anni, all'utilizzo delle pietre carsiche, meticolosamente raccolte, scheggiate, assemblate e colorate.
  • Mercoledì 25 ottobre: Toni Zuccheri, "Fuoco per vetro e bronzo". Pierantonio "Toni" Zuccheri (Venezia 1937 – San Vito al Tagliamento 2008) scelse il vetro come mezzo espressivo, affermandosi a livello mondiale come uno dei maestri del '900. Seppe plasmare la materia fatta di silicio, acqua e fuoco, ottenendo forme fantastiche di fauna e flora, attraverso la padronanza del disegno, la grande conoscenza della complessità compositiva, capace di superare il limite apparentemente imposto dalla materia. Pittore e scultore del vetro, seppe fondere la tradizione dei grandi maestri vetrai esecutori di Murano con la sua geniale capacità di inventare tecniche e colori nuovi.

Gli appuntamenti saranno seguiti da un brindisi con i vini Livio Felluga

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